La mia valvola

Nella vita si hanno poche occasioni per scegliere e per sentirsi liberi, e io qui voglio essere libero.

lunedì 26 dicembre 2011

Il Cristianesimo a tarallucci e vino

L'argomento su cui oggi ho riflettutto, sono gli italiani. Mi sono chiesto, guardando le statistiche pare che l'87% della popolazione sia cristiano cattolico, è veramente così?
Ci sono alcuni elementi che francamente mi fanno ritenere che questa statistica sia assolutamente falsata, e sono:
-I pedobattesimi
-La consapevolezza di ciò che vuol dire "cristianesimo" e "cattolicesimo"
Infatti io, e non solo io per fortuna, ho l'impressione che tra gli italiani, TROPPO spesso il cristianesimo nella fattispecie il cattolicesimo sia una religione per "tradizione" , per usanza , per abitudine, e quasi mai per scelta o per vera fede.
In primis vorrei parlare di un argomento scottante che mi ha riguardato da vicino: il pedobattesimo.
In Italia c'è una scellerata usanza di battezzare i propri bambini a pochi mesi dalla nascita.La cosa più preoccupante è che ciò non avviene soltanto nelle famiglie cattoliche praticanti, ma anche in quelle non praticanti, spesso è frutto di un "accordo" tra i genitori. Questo perchè? Perchè il battesimo al giorno d'oggi ha perso il suo significato.Non viene più visto come l'atto con il quale si aderisce alla chiesa cattolica purificandosi dal peccato originale, ma viene visto come una tappa fissa che "Si fa" e che ogni bambino deve fare, come il primo compleanno, il segnarsi alle scuole elementari , i vaccini, insomma, in Italia per molti genitori, battezzare un figlio è quasi un "dovere", un segno di affetto, che se non viene fatto denota una mancanza dei genitori.Tutto ciò agli occhi degli scettici può sembrare esagerato, ma provare per credere, chiedete a qualsiasi persona che si definisce cattolica e chiedete perchè un bambino deve essere privato della libera scelta su una cosa che riguarda lui e solo lui come il culto religioso. Qualsiasi risposta che vi sarà data, sono sicuro che partirà dai principi cattolici di quella persona stessa. Vi potrà essere detto ad esempio che "si fa per evitare che se quel bambino muore vada all'inferno" tralasciando che questa è una convinzione basata sulle proprie convinzioni religiose.Oppure vi si dirà che "ogni genitore ha il diritto di educare il suo bambino come meglio crede", certo, è vero, ma qui non si parla di educazione, qui si tratta di attribuire ad un bambino un'idea che non ha, e che forse non avrà mai. Vorrei ricordare inoltre che Gesù è stato battezzato a 30 anni , e soprattutto che , come ci tengono tanto a ricordare i cattolici, abbiamo il libero arbitrio, e che il battesimo è un segno "indelebile". Dunque alla luce di ciò , perchè battezzare un bambino a pochi mesi, compiendo una scelta al posto suo , scelta che lo segnerà per tutto il resto della vita? Una spiegazione logica e oggettiva non c'è, tranne quella che se non si facesse così, quanti bambini, diventando poi ragazzi e adulti, effettivamente si battezzerebbero? La risposta che io azzardo è che lo farebbero meno del 50% di quelli che sono battezzati ora.Questo significherebbe un notevole calo nelle statistiche della percentuale cattolica, dunque una perdita di potere, anche politica da parte della chiesa stessa.Il problema è che in Italia la situazione è stata abilmente ribaltata. Anzichè lasciare la scelta di battezzarsi ai ragazzi, si lascia oggi semmai quella di Sbattezzarsi. In poche parole, si è diffusa la cultura del "nel dubbio, lo battezzo" senza però informare minimamente che c'è la possibilità di sbattezzarsi (garantita peraltro da poco tempo).Tutto ciò è stato fatto in maniera magistrale. Infatti, quante persone, una volta battezzate, decideranno poi di sbattezzarsi nel caso non fossero effettivamente cattoliche? Se poi ci aggiungiamo il fatto che pochissimi sono a conoscenza della possibilità stessa di effettuare questa pratica, direi che le probabilità che un bambino di pochi mesi in futuro si sbattezzi, sono molto poche. Fortunatamente ho preso molto a cuore la causa della laicità dello stato e dunque mi sono informato, e sono riuscito ad arrivare a conoscenza dello "sbattezzo" , e dunque a sottrarmi orgogliosamente dalla mischia dei cattolici in Italia. Questo perchè? Come spesso mi è stato detto "Tu non ci credi, che ti cambia se sei battezzato o meno? ". In primo luogo se non mi cambia niente, non vedo perchè devo rimanere battezzato. Ma molto più importanti sono altre questioni: prima di tutto l'indolenza frutto di una cattiva informazione degli italiani ha portato a questa situazione dove una parte (che non voglio sbilanciarmi nel dire "la maggioranza" , anche se lo penso) dei cattolici in realtà sono persone che sono state battezzate ma poi non sono in realtà (De facto) cattolici, e questa situazione permette agli approfittatori di turno di avere un potere forte contando appunto sulla quasi totalità che rappresentano i cattolici in Italia. Ebbene io non voglio essere strumento di questi meccanismi. Infatti è grazie a questa "stragrande maggioranza" di cattolici che il Vaticano riesce ancora a dettar legge in Italia, perchè possiede uno sterminato e potenziale bacino di elettori italiani , direttamente influenzati , e può quindi influenzare i risultati elettorali, e comunque gestire le masse. Se tutti quelli che però non sono veramente cattolici si sbattezzassero, e se si lasciasse scelta ai ragazzi, di scegliere quando ne avranno le capacità a quale culto vogliono appartenere o meno (o se vogliono essere atei, agnostici ecc.) , questo "bacino" di elettori incosapevolmente sfruttato diminuirebbe, e con lui il braccio di ferro che il Vaticano si può permettere di fare con il governo italiano che troppe volte si prostra in ginocchio ai dorati troni vaticani.
In secondo luogo da problemi a livelli statistici , permettendo a qualcuno di rafforzare quella già latente (e a volte purtroppo manifesta) convinzione che l'Italia sia uno stato cattolico, ipotesi che solo a sentirla mi fa tremare , avendo oltretutto dato almeno un'occhiata alla Bibbia.

Il secondo grande tema è, tra le persone battezzate, rimosse quelle che lo sono state solo per "tradizione" e che non sono cristiane di fatto, quelle che si definiscono cattoliche, quante conoscono veramente il vero siginificato di essere cattolici? Anche in questo caso, la risposta che io suppongo, è "molto poche", ma essendo solo una supposizione, lascio le indagini a chi ha più strumenti di me, e faccio solo delle banali congetture. Qualcuno disse "Il modo migliore per non essere cristiani è leggere la Bibbia" , e la dice lunga.Chiedendo in giro, domandando, sondando, si può vedere come poche persone rispondano "Si, io sono cattolico, credo nella Bibba, nei vangeli e nella chiesa cattolica apostolica romana". Molte persone pensano che essere cattolici sia uno stile di vita, che magari significhi essere buoni, comportarsi bene, tralasciando tutto il resto del "pacchetto" compreso nell' "essere cattolico". Pochissimi persone hanno letto la Bibbia, che per carità non è un must , ma almeno farebbe domandare " Questo Dio così violento è quello che mi induce a essere buono?" . Inoltre ci sono molte persone che credono in Dio, in Gesù, ma per esempio non nei preti e nella chiesa, ma che si continuano a definire cattolici, mentre, al massimo, potrebbero essere protestanti. Questi fattori però sono determinati da un'ignoranza di fondo, una completa mancanza di conoscenze, che mi sorprendono tra l'altro, vista la frequenza alle ore di religione (offerte con piacere anche dalla parte atea della popolazione) e al catechismo .Mi viene da domandarmi, forse anche il catechismo e l'IRC non è che si concentrano appositamente alla parte "caritatevole" del cristianesimo , per essere più attuale distrocendo però di fatto la visione di cattolicesimo che una persona si può fare? Voglio dire, a scuola mi è capitato di frequentare qualche ora di religione, magari quando il bar era affollato, e si è parlato tante volte della Bibbia e di come vedeva alcuni argomenti (ovviamente una visione molto parziale) , quante quelle in cui si parlava di droghe , sesso , e rock'n roll. Un ragazzo è così portato a pensare che il cattolicesimo sia una specie di codice morale e etico, senza il quale si è persi, si è criminali, e non c'è possibilità di comportarsi in maniera giusta. Questo è un pensiero che è molto diffuso, ci si domanda spesso infatti se gli atei hanno un etica, e l'ho letto negli occhi dei miei familiari preoccupati quando ho annunciato loro la mia volontà di sbattezzarmi, come se già mi vedessero come un criminale sbandato. Tralasciando il fatto che la maggior parte dei criminali è cattolica (per motivi statistici, 87% cattolica la totalità) , e che di questo non si parla mai, ma c'è da sottolineare che un ateo ha una morale, un'etica molto più forte e più "sincera" di quella di un cattolico. Questo per vari motivi. Primo tra tutti l'ateo non si aspetta nessuna ricompensa per le sue buone azioni e non teme nessuna punizione per le cattive, ciò fa si che è portato a comportarsi bene per il solo fatto di farlo, "il bene per il bene" avrebbe detto Kant.Seconda ragione, l'ateo non ha nessuno a cui appellarsi chiedendo perdono e mostrando contrizione, che lo liberi dalle sue responsabilità, le cattive azioni all'ateo nessuno le può perdonare e lui ci deve convivere lasciandole pesare nella coscienza; al contrario un cristiano dopo una cattiva azione, si pente, si confessa, e la coscienza torna nuova "linda e pinta" come prima, scaricando notevolmente le responsabilità. E' forse per questo che spesso i boss mafiosi nei loro covi hanno più santini che armi?
In sostanza il messaggio che voglio comunicare è che la religione in Italia è vissuta in maniera sbagliata e viene strumentalizzata.Il culto è una cosa che riguarda noi e solo noi, ognuno ha il suo, non è scritto nel DNA , non è ereditario, e ognuno ha diritto a credere in ciò che vuole.Perciò ognuno si ponga le sue domande, e cerchi di avere la consapevolezza di ciò che pensa e di non lasciare che sia un nome a decidere per lui. E' inutile definirsi cristiani, cattolici, buddhisti, musulmani se poi non si conosce ciò che vuol dire. E' inutile quanto pericoloso. Sarebbe come essere iscritti ad un partito del quale non si conoscono le idee, chi lo farebbe? Purtroppo ciò accada spessissimo in Italia e sono convinto che 3/4 delle persone che sono ritenute cattoliche in realtà non lo sia, perchè è stato "iscritto ad un partito" quando non sapeva nemmeno leggere e scrivere , o perchè si tramanda di famiglia in famiglia l'essere "iscritti a quel partito", e non ci si degna nemmeno di conoscere le sue idee. Questo deve cessare! Non tanto perchè è moralmente ingiusto, ma perchè ha dato adito per troppo tempo a strumentalizzazioni di cui molti sono incosapevoli, e se in Italia la laicità è solo una parola vuota, questo è anche per colpa dell'indolenza, e dell'ignoranza, sicuramente voluta dai potenti di turno, del nostro popolo, che però deve alzare a testa!

domenica 18 dicembre 2011

Motivi sbattezzo

" D'altra parte, deve tenere conto che siamo in democrazia, ed è perfettamente normale che, se la maggior parte della popolazione si proclama cattolica, i suoi rappresentanti approvino leggi che favoriscono la religione cattolica." Dopo aver letto una frase del genere, tante cose diventano chiare. Capisci che il concetto di democrazia nel nostro stesso popolo è stravolto. Non riescono a capire che la democrazia consiste proprio nel garantire eguali diritti a tutti , comprese le minoranze, in quanto esistenti, e che se favorisse le maggioranze in quanto tali la democrazia non esisterebbe.Capisci inoltre che il battesimo ai neonati è un meccanismo che alimenta tale insulsa motivazione. Non importa essere cattolici per davvero, quando si tratta di alcuni argomenti, basta fa massa; ecco allora che bambini di pochi mesi vengono battezzati solo per ottenere un +1 nell'elenco. Poi se quella persona sarà tutto tranne che un cristiano, poco importa.Importa solo che la "maggioranza sia cattolica" , sulla carta, ovviamente. Quanti dei cristiani per "hobby" si sbattezzeranno tanto? Pochi. E questo meccanismo fornisce sempre più forza a uno stato che utilizza questa scusa per infiltrarsi nello stato.Così, quando ci sarà da prendere soldi, fare ingerenze, si dirà "la stragrande maggioranza è cattolica" , quasi sentendosi in diritto di riferirsi a tutto il paese, quando invece ci sarà da pagare, si prenderanno subito le distanze con le pecorelle smarrite. Bel meccanismo, molto funzionante, e molto comodo. Ancora una volta le truffe non mancano.

sabato 10 dicembre 2011

Lettera dell'UAAR a Monti

Lettera a Monti

On. Prof. Monti,
nella recente conferenza stampa con i corrispondenti esteri, alla domanda di un giornalista straniero che Le chiedeva se il governo avesse in animo di estendere il pagamento dell’Ici alle proprietà ecclesiastiche, Lei ha risposto che si tratta di una questione che non vi eravate ancora posti.
Ci consenta: ne dubitiamo fortemente. Sarebbe grave se il governo non avesse esaminato una misura la cui introduzione è richiesta da più parti, persino da leader della stessa maggioranza che la sostiene. Più facilmente, rispondendo «è una questione che non ci siamo ancora posti», Lei voleva semplicemente far capire che si tratta di una misura che non avete intenzione di prendere in considerazione. Così come, molto probabilmente, non avete intenzione di tagliare gli oltre sei miliardi che la Chiesa cattolica, nelle sue varie configurazioni, drena ogni anno alle casse pubbliche.
Tale cifra è frutto di una nostra inchiesta, che potrà anche Lei liberamente consultare alla pagina www.icostidellachiesa.it. Le formuliamo tale invito auspicando che il constatare di persona che l’entità e le dimensioni dei contributi pubblici e delle esenzioni fiscali di cui gode la Chiesa sono enormi possa spingerLa a cambiare idea. Del resto, è stato Lei a sostenere che gli interventi non si limiteranno a quelli già annunciati: ed è stato sempre Lei, ancora prima, ad affermare che la partecipazione ai sacrifici necessari sarà richiesta «soprattutto alle categorie che finora meno hanno dato in termini di contributo al risanamento e all’ammodernamento».
Quindi, perché non intervenire sugli ingenti privilegi di cui dispone il mondo cattolico, in quantità tale da non potersi trovare, nel nostro paese, qualcosa di analogo, nemmeno nella cosiddetta «casta politica»? Perché non introdurre l’Ici su qualunque edificio abbia una destinazione anche solo parzialmente commerciale? Perché non intervenire sul meccanismo dell’Otto per Mille, facendo in modo che la parte corrispondente alle scelte inespresse contribuisca a ridurre il nostro enorme disavanzo? Perché non bloccare i contributi che a ogni livello vengono erogati alle scuole paritarie, nonostante l’Ocse abbia più volte constatato come il loro livello sia più basso delle scuole pubbliche? Perché continuare a pagare i cappellani cattolici nelle strutture obbliganti, quando quelli delle altre confessioni religiose e gli assistenti morali Uaar prestano lo stesso servizio gratuitamente?
Potremmo proseguire ancora a lungo con gli esempi. Le rivolgiamo perciò una sola ulteriore domanda, che le sintetizza tutte: perché gli atei e gli agnostici italiani, stimati tra il 13 e il 18% della popolazione, devono continuare a finanziare direttamente e indirettamente la Chiesa cattolica?
Ci permettiamo tuttavia di rivolgerLe anche due inviti espliciti, perché si tratta di due decisioni che l’esecutivo da Lei guidato può prendere in autonomia, senza passaggi parlamentari. A breve, alla Presidenza del Consiglio toccherà decidere come ripartire i fondi di competenza statale dell’Otto per Mille, che ai sensi della legge n. 222/1985 dovrebbero essere impiegati per interventi straordinari per fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati e conservazione di beni culturali. Negli anni passati, chi l’ha preceduta ha sempre assicurata una larga preferenza per la Chiesa cattolica, nonostante quest’ultima possa già contare sul proprio specifico gettito. Un favoritismo che rappresenta non solo una violazione moralmente inaccettabile del meccanismo dell’Otto per Mille, ma anche un tradimento delle scelte di tanti atei e agnostici.
Le chiediamo pertanto di destinare l’Otto per Mille statale a risanare il bilancio dello Stato e a fronteggiare le calamità naturali, sia quelle recenti (come quelle in Abruzzo o in Liguria) sia quelle future (attraverso un’adeguata opera di prevenzione su un territorio disastrato). Le chiediamo altresì che il suo governo prenda finalmente la decisione di informare gli italiani sulle modalità di funzionamento del suddetto meccanismo, invitando esplicitamente i nostri connazionali a scegliere lo Stato: perché una richiesta trasparente di utilizzo dei fondi per fronteggiare le calamità naturali riscuoterebbe un immediato consenso tra la popolazione, e perché un aumento del gettito di pertinenza statale avrebbe un immediato e benefico impatto sul risanamento dei conti dello Stato. Che è poi l’obbiettivo per il quale Lei è stato incaricato di formare il governo.
Alla domanda del giornalista straniero sull’Ici Lei assunse un’espressione contratta, se non stupita. Eppure non solo è normale che, in una democrazia compiuta, la stampa e la società civile pongano al potere domande imbarazzanti (e il fatto che il giornalista non fosse italiano la dovrebbe far riflettere anche su questo aspetto del nostro paese), ma lo è ancora di più se si pensa che anche i cittadini degli altri paesi europei sono chiamati a sacrificarsi a loro volta per tamponare la catastrofica situazione economica italiana. Per quale motivo dovrebbero anch’essi sacrificarsi al posto delle gerarchie ecclesiastiche?
Si sa che prima e dopo la sua nomina a presidente del Consiglio Lei si è sentito con e ha visto il papa. Il fatto che nel suo governo siano entrati tre dirigenti di primo piano del mondo cattolico, nonché altri esponenti che non si segnalano certo per la loro indipendenza (un relatore al convegno di Todi, un docente della Cattolica, un sostenitore esplicito delle ‘radici cristiane’, fino alla fervente sottosegretaria all’istruzione che è anche preside di un liceo privato) non depone a favore della volontà di porre fine a favori, benefici, esenzioni di cui dispone quello stesso mondo. La nostra sensazione è che, se il suo predecessore è stato spinto dai mercati a lasciare il governo per salvare gli interessi delle sue aziende, i suoi ministri cattolici sono stati spinti a entrare nel governo per salvare gli interessi della Chiesa.
Ci auguriamo, ovviamente, che la nostra impressione sia errata e che il conflitto d’interessi sia presto superato.
Il Comitato di coordinamento Uaar

Appelli FIRMATE!

Appelli Micromega - micromega
Se anche voi pensate che anche la Chiesa debba pagare l'ICI , firmate questo appello, da 100000 firme in 48 ore.

venerdì 9 dicembre 2011

Ancora hanno il coraggio di dirmi "Anticattolico"

Si, sono ANTICATTOLICO non sono ateo, sono agnostico, ma prima di tutto, prima di questo, sono fermamente ANTICATTOLICO, li ODIO i cattolici. Qualcuno penserà "Devi avere rispetto per il credo altrui", si , io cell'ho, ma fino ad un certo limite. Dove cazzo è però il rispetto dei cattolici nei confronti di uno stato laico?Dove cazzo è il rispetto delle decisioni politiche di uno stato laico? Dove cazzo è il rispetto nei confronti dei SOLDI degli italiani, che questi stramaledetti cattolici si ciucciano senza fare un fiato? Non gliela faccio più:Prima cosa, l'ora di religione.Nella mia scuola pubblica (e quindi laica) io devo vedere professori, scelti dalla CURIA e PAGATI dallo STATO, che insegnano un loro credo, cosa che dovrebbe spettare alle loro fottutissime chiese (se non è così , non hanno ragion d'essere, abbatiamole) e parrocchie , che oltretutto regalano crediti scolastici (si li regalano, la valutazione è finta) mentre a chi è laico, ateo o di altra religione, cioè un NORMALISSIMO CITTADINO ITALIANO spesso non viene nemmeno garantito (mio caso, quest'anno) l'insegnamente di una materia alternativa, che questo stramaledetto stato dovrebbe incentivare, visto che lo riguarda in prima persona (materia alternativa è educazione alla legalità nella maggior parte dei casi). L'ICI, non pagano l'ICI , i loro stramaledetti luoghi di culto, sono esenti da una tassa che invece affligge i "poveracci" che hanno una casa.L'acqua, il comune di Roma paga anche l'acqua ai pretazzi, e quanto cazzo bevono! Milioni di euro l'anno, al vaticano e alle chiese, per l'acqua. Ora, assunta la mia opinione che l'utilità sociale dei preti è pari a quella di una buca sulla strada, non vedo UNA ragione che sia una perchè lo stato, e nella fattispecie il comune di Roma debba pagare per un servizio di cui usufrusicono solo alcune persone. Voglio dire; io non ci vado in chiesa, io non mi scolo litri di acqua santa, io non USO o usufruisco di quei soldi che IL MIO STATO e quindi LE MIE TASSE danno al Vaticano, quindi, perchè diavolo una totalità deve dare soldi usati da una parzialità? Sarebbe come a dire che il pittore che dipinge la mia stanza lo paga tutto il mio palazzo.
Le ingerenze politiche.Ricordate tutti i manifesti che tappezzarono le mie strade pubbliche con manifesti del tipo "Sulla vita non si vota" , in occasione del referendum sulle staminali vero? Bhe , ora grazie a questi rispettosissimi cattolici che hanno contribuito al non raggiungimento del quorum, ora noi non possiamo ricercare sulle staminali, ricerche che all'estero, hanno portato alla CURA (definitiva) per esempio del diabete, o ricerche molto più avanzate sulla sclerosi multipla, ma quella di queste persone non è forse vita?
Divorzio e aborto. Il nostro paese ha dovuto tribolare anni per raggiungere due leggi alla base di una civiltà moderna, come quelle sull'aborto (che permette più controlli e MENO MORTI (sulla vita bla bla bla , non gliene frega un cazzo, quando vogliono) , visto che gli aborti clandestini causavano moltissime morti) e quella sul divorzio, e ancora oggi gruppi come quello che oggi ho lietamente scoperto "Militia Cristi" QUI che cercano di fare abolire tali leggi , lamentandosi anche QUI , che il nostro stato sta diventando "Troppo laico" , MA LI MORTACCI VOSTRA. Se non lo è, è soltanto per colpa vostra! Solo, per colpa vostra e delle vostre cazzo di ingerenze e cazzo di ricatti politici!
E dopo tutto questo hanno anche il coraggio di lamentarsi come ho letto QUI delle bestemmie? Voi pretendete tutto il rispetto, ma quand'è il turno per voi di dimostrare il vostro? Perchè diavolo ai cattolici tutto è dovuto e nulla è richiesto?
E non venitemi a dire "Radici cristiane" perchè se prendete un qualsiasi maledetto (da me , maledetto) libro di storia vedrete che questo paese ha radici di tutti i tipi, a partire dagli arabi, arrivando ai romani che li perseguitavano i cattolici (quando ancora la sapevano lunga..).
Per non parlare poi dei matrimoni gay, eutanasia, et similia, argomenti sui quali ancora provano a ficcare boccaccia, con l'assurda argomentazione del "Contro natura" , ma brutto idiota del XXI secolo, tu ti vesti, ti curi, usi telefoni, usi macchine, usi soldi, e ti lamenti che un cazzo di matrimonio è CONTRO NATURA? Cioè, la natura la segui solo quando cavolo ti fa comodo? Non c'è nulla da fare, solo così infame che si! Se incotrassi un cattolico in ospedale gli direi "Che diavolo ci fai qui a far spendere altri soldi dello stato laico, italiano, vai in chiesa e presa, e se muori, chieditelo, DOVE E' IL TUO DIO ? E chiediti anche se la natura ti dice di morire o ti dice di assumere medicine sviluppate da scienziati che senza di voi lavorerebbero molto meglio!"

lunedì 5 dicembre 2011

Y'=Verga+Versione

Oggi una di quelle giornate senza respiro, studio, studio, studio e per i 2/3 studio di cose di cui nella vita non me ne è mai fregato nulla:questa si chiama scuola. La cosa più assurda è , perchè mi sento in colpa e in debito con la coscienza se non vado bene in un argomento che nella mia vita non inciderà mai più, e anzi, non inciderà forse nemmeno tra due giorni? Che stress -.-

"non è bene imparare a memoria ciò che puoi trovare comodamente su un libro" A.Einstein

domenica 4 dicembre 2011

Crimini e misfatti

Ho appena finito di vedere "crimini e misfatti" del caro Allen. Molto simile e credo un'anticipazione del successivo (e splendido) "Match point" , ma bello. Come sempre viene messa in luce in maniera chiara quella conoscenza che Allen riesce ad avere dell'uomo.In questo film come in molti suoi altri film ho visto e riconosciuto alcuni tratti della natura umana che innegabilmente possiedo , affrontati in maniera cruda quanto comica.L'amore,il successo,l'invidia (perchè no?!),la fede , tutto visto da un punto di vista che in qualche modo mi è familiare. Grande Allen, come sempre!
Voto:7.5

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"L'ultima volta che sono entrato in una donna è stato quando ho visitato la Statua della Libertà"

"Io lo amo come un fratello. Vedi Caino e Abele."

"Cuore e cervello.I miei non si danno neanche del tu."

Oggi mi sento da film

Data la mia modestissima passione per il cinema, senza parlare dall'alto di un piedistallo, mi soffermerò a dare qualche titolo di film che ho apprezzato molto in quest'ultimo periodo...
Non è un paese per vecchi
The Departed
Shutter Island
Batman begins
Il Cavaliere Oscuro
The prestige
Insomnia
Trasofrmers
Ironman
Fight Club
V x Vendetta
Changeling
Gran Torino
Million Dollar Baby
Into The Wild